ALCOL:
Ragazzi che bevono troppo
I consumi alcolici in Italia: analisi e proposte
DROGA:
Marijuana: droga leggera? Ma produce dipendenza
Inchiesta sulla droga
Boom della cocaina nell'UE
ANORESSIA:
Anoressia: un'inchiesta rivela: è più radicato al Nord il "mito" che genera il male
AUTOLESIONISMO:
Quando il corpo racconta la vita: una lettura antropologica dell'autolesionismo
L'autolesionismo adolescenziale (pag 17-18)
Per quanto riguarda le dipendenze senza sostanze, riportiamo questa citazione dall'articolo "Malati di Internet, travolti dallo shopping" (Segno n. 4, aprile 2008):
"Non possiamo parlare di dipendenza quando la persona controlla e usa il mezzo di comunicazione e non lo finalizza come obiettivo delle proprie giornate, del proprio tempo. Quando l'uso di questi nuovi mezzi di comunicazione o di svago diventa abusivo, si trasforma in un quadro patologico che interessa a quel punto non solo la persona, ma la famiglia e l'intera società. Per un aspetto mette in luce un problema, cioè un disagio psicologico delle persone che non riescono a staccarsi da questi strumenti, e per l'altro, come si diceva prima, diventa un fenomeno di disagio sociale. La dipendenza fa emergere un problema della persona e per l'altro [le persone che gli stanno accanto] lo crea. [...] Nella dipendenza patologica la terapia decisiva è "dura": consiste nel non premere il pulsante di accensione dello strumento preferito. È un discorso drastico, ma è l'unica via d'uscita. L'obiettivo primario rimane quello della prevenzione che significa il coraggio, come genitori, educatori, insegnanti e comunità cristiana, di educare a nuotare controcorrente. La forza di saper dire dei no!"
Per dare infine qualche spunto di riflessione, ecco qualche domanda:
- Questi fenomeni sono sbagliati perché fini a se stessi o c'è un'altra motivazione?
- Quale idea del corpo danno?
- Quali sono le mie piccole dipendenze?
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