- Dio è acqua, tutto, carne. È l'oceano, è i cieli. È ovunque e forse da nessuna parte.
- Il mio migliore amico
- Sicuramente non è quello che ci hanno insegnato da piccoli, a scuola
- Da giovane volevo essere amato e accettato completamente da qualcuno che anche io amassi e accettassi. Credevo che nessuno mi avrebbe voluto conoscendomi davvero. Ma Dio conosce ogni parte di me, anche le più dolorose. Le ha create, le accetta e le ama
- Dio, se dovessi associarlo a una parola, lo assocerei sicuramente alla parola amore, però un amore che io credo non esista
- Perché definire Dio? Se sei in pace con te stesso, non ne hai bisogno
- Deleghiamo tutte le responsabilità dicendo: “pensaci tu, io non posso”. Così è facile dire “Dov’è Dio”, ma la domanda è “Dove siamo noi?”
Il secondo filmato è preso dal film dei Simpson:
(ops! nn c'è più! cattivoni, ce l'hanno tolto... ma se volete proprio vedere il filmato, chiedete agli educatori e sarete esauditi!!!)
Quello che ci ha colpito è che a volte la disperazione ci fa cambiare la posizione che abbiamo sempre sostenuto, come le persone che escono dalla Chiesa e fanno a scambio con quelle uscite dal pub, come a dire che fino a quel momento non si era vissuto appieno.
Il terzo filmato è tratto dal film "Cento Chiodi" di Ermanno Olmi, che abbiamo anche visto quest'estate in Convivenza:
Anche qui vediamo che a un certo punto della vita si può capire che il senso deve essere cercato altrove, in questo caso non più nei libri ma nell'esperienza della vita.
Il filo che lega i tre video, come è emerso dalla discussione, sono le risposte che la religione tenta di dare alle domande che ognuno di noi si pone. Certo è che se si pretendono delle risposte certe, allora la religione fallisce, come dice Homer, riferito alla Bibbia, "in questo libro non ci sono risposte". Quello che rimane è la ricerca. Che è una catena continua di domande e risposte, le quali ci spingono a cercare attraverso vari mezzi: la Parola, i libri, l'esperienza, le testimonianze. Alla fine, se smettiamo di cercare il senso della nostra vita, la vita stessa ne esce svuotata. Non è neanche giusto dire che chi non è religioso ha smesso di cercare: si tratta solo di cercare altrove, non per forza nella religione. Significa allora che quello che ci differenzia da chi non è religioso è che noi cerchiamo il senso della nostra vita in un rapporto con una dimensione divina, e che la Parola e le testimonianze che riceviamo ci fanno da punto di appoggio, di riferimento.
Quali sono le domande a cui le religioni cercano di dare una risposta?
- il senso della vita
- cosa c'è dopo la morte
- che cosa è giusto, morale
- un segno, per capire qual'è la mia strada
- risposte alle mie domande
- conforto e speranza
- senso alla mia vita
- senso della sofferenza e della felicità
3 commenti:
ee ke bello sono la prima a commentare sul nuovo blog degli incontri(uauuuu)....cmq penso abbiate scritto tutto dell'incontro....complimenti x il blog,ci si vede agli incontri.ciao ciao!!!
Emanuela
ciao,sono molto contenta che sia stato creato questo blog per dare la possibilità alle persone come me,che ormai è da tanto che nn vengono agli incontri,di essere sempre aggiornati delle discussioni.
Il tema di quest'anno lo trovo molto interessante e leggendo i riassunti dei primi incontri mi hanno fatto riflettere.
complimente!
ciao
Sono contenta che avete lasciato o lascierete un vostro commento, anche un semplice consiglio o un suggerimento o un apprezzamento o un commento negativo per noi (parlo a nome di tutti gli educatori) sia un bene!!!!Grazie ragazzi/e
CIao
CHIARA
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