sabato 29 marzo 2008

25 marzo - Corpo e comunicazione

Questo incontro è un po' difficile da raccontare via blog...

Abbiamo iniziato con una simulazione di una chat! ognuno aveva un foglio su sui scrivere il proprio nick, il messaggio personale e una foto. Poi si inizia a chattare, ma si può solo scrivere: niente parole, niente risate, niente gesti, si può solo alzare il foglio e scuoterlo per attirar l'attenzione, come un trillo del messenger. Tema della discussione: le vacanze pasquali.

Poi, BLACK OUT!!!

E si continua la conversazione faccia a faccia, con qualche bevanda e un po' d'uovo di cioccolata per allietare gli spiriti.

Beh, è ovvio che le differenze ci sono! Ormai con la chat è diventato così semplice dire certe cose, viceversa diventa più difficile dire le stesse cose di persona: per dire "ti voglio bene" bastano 3 lettere - tvb - ed è fatto. Chattare è senza dubbio una comodità, sia per comunicare velocemente e senza spendere, sia per parlare con amici che abitano molto lontano da noi. Però la chat spesso toglie spazio alla comunicazione personale e i nostri rapporti cambiano totalmente: qualcuno arriva anche a litigare via chat (una cosa che per qualcuno di noi è impensabile).

Ma torniamo al nostro discorso sul corpo. Con la chat, infatti, si annullano tutta una serie di mezzi espressivi molto efficaci che solo il nostro corpo ci fornisce. Basta pensare al tono di voce, alla gestualità, al gioco degli sguardi, ai sorrisi e alle espressioni facciali, ma anche la vicinanza dei corpi, il calore, gli abbracci, i "cazzotti"... per alcune di queste risorse cerchiamo di aggirare il problema in chat con le emoticon e gli smile - ma il paragone non tiene! d'altra parte, il nostro corpo è così prepotentemente espressivo che non possiamo fare a meno di controllarlo: come trattenere le risa in una situazione esilarante, o il rossore, la sudarella, la pelle d'oca? però anche questo, che può sembrare l'aspetto negativo del corpo nella comunicazione, ha i suoi risvolti positivi a livello comunicativo: il rapporto viene costruito sulla spontaneità e sulla sincerità, e anche i silenzi si fanno pregnanti, e possono essere imbarazzanti oppure densi e significativi.

L'incontro si conclude con la lettura di un brano tratto dal libro Il Corpo di Luciano Manicardi (2005, Qiqajon):

Il corpo è il nostro modo di essere nel mondo, di prendervi parte, di rispondere ai suoi molteplici richiami e alle sue sollecitazioni di gioia o di dolore, cose tutte che plasmano il nostro corpo, fino a renderlo immagine fedele del nostro carattere, di chi noi siamo.

Il corpo viene costruito da noi, dagli altri, dagli eventi, e il credente lo costruisce anche con Dio e nella fede cerca di fare in modo che l’umanità di Gesù plasmi la sua umanità.

La parola facies,faccia”, deriva dal verbo facere, che indica un’attività, e visus, “viso”, deriva dal verbo videre, “vedere”, e indica il fatto che “altri” ci vedono: noi siamo costruiti dalle relazioni che viviamo; lo sguardo dell’altro, a partire da quello dei genitori fino a quello di Dio dà forma alla nostra persona.

Può darsi che lo sguardo di giudizio della madre o lo sguardo severo del padre plasmino un corpo titubante, timoroso ed esitante che, ancora in età adulta, con i suoi gesti incerti ed imbarazzati traduce la paura dello sguardo e del giudizio altrui, l’angoscia di chi cerca esternamente a sé conferme al suo diritto di esistere e di essere ciò che è.

Una delle ragioni fondamentali per cui è importante riflettere sulla visione biblica del corpo umano è la seguente: “Il corpo è compreso come Dio è compreso” e, più in profondità, il modo di relazionarsi con il proprio corpo esprime e riflette il modo in cui ci si relaziona a Dio.


Mi dispiace, questo incontro non rende assolutamente se viene solo letto, ma vi assicuro che dal vivo è stato davvero coinvolgente! provare, per credere!!!!!

N.B.: il prossimo incontro sarà mercoledì 2 aprile, perché il primo martedì del mese come al solito c'è la riunone di ri-animazione al centro sociale. A mercoledì!!!!

P.S.: E per chi c'è, questa domenica prepariamo la messa delle 12h15, quindi il ritrovo è alle 11h55 in sagrestia. Ciao!!!!

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