Bene, da questo inizio allegro, andiamo adesso a chiderci se anche il nostro corpo, naturalmente soggetto a malattie e acciacchi vari, è stato per noi un motivo di sofferenza o di dolore, e in che modo abbiamo reagito in situazioni concrete di questo tipo. Per fare questo, ognuno ha un piccolo atlante del corpo umano, dove cerchiare le parti del corpo che ci hanno fatto soffrire e perché. Stavolta abbiamo fatto un passo avanti con la tecnologia e, con l'aiuto dello scanner, ecco l'atlante del corpo umano!!!!!
La seconda parte dell'incontro parte invece dalla lettura di due articoli che ci guidano alla discussione sul limite dell'uomo in quanto corpo.
Il primo articolo, preso da internet, tratta di una scoperta nel mondo animale: una medusa che ringiovanisce, e che è quindi potenzialmente immortale (sempre che nessuno la schiacci, ovviamente...). Per la medicina questo avrebbe risvolti senzazionali: a ben vedere, la medicina e la tecnologia del mondo d'oggi sembrano orientate verso il superamento di limiti imposti all'uomo dalla sua natura corporea, quindi le malattie, la fragilità del corpo e l'invecchiamento, che puntano tutti verso il limite ultimo dell'uomo che è la morte.
Il secondo articolo è tratto invece dal libro di Martini "Sul corpo", che ci è anche di guida per la preparazione di questa serie di incontri. Qui la malattia è invece vista come un "promemoria" della nostra limitatezza: di fronte alla malattia, emerge la debolezza e la fragilità della nostra conduzione umana.
Alla luce di questi spunti,
- che idea ho del limite imposto dal mio corpo?
- come vivo il limite del corpo?
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